Area formazione SPAD

  • Direttore e Responsabile Legale: Alessandra Muscetta
  • Vicedirettore e Responsabile Didattico: Giuseppe Luoni
  • Membri tra i docenti della Scuola: Massimo Ammaniti, Paolo Boccara, Massimo Cuzzolaro, Francesco Gazzillo, Giovanni Meterangelis, Vito Mirizio, Renata Tambelli.

Perché una formazione psicoterapeutica mirata all’adolescenza?

Lo studio dei problemi specifici di questa fase del ciclo vitale, risente dei cambiamenti che ci sono stati nelle concezioni sullo sviluppo dell’essere umano.

Già parlare di “fase del ciclo della vita” è un’implicita citazione di Erikson, che riutilizza il concetto di ciclo evolutivo della vita, concepito come serie di fasi caratterizzate da “compiti evolutivi” specifici, che rendono ogni fase diversa da quella precedente e da quella successiva.

Fino agli anni ’70 il modello adolescenziale di sviluppo era basato su studi retrospettivi di popolazioni cliniche. Essere adolescente, diceva Anna Freud, significa di per se essere anormali. Secondo il modello turmoil, l’adolescente è necessariamente instabile, emotivamente discontinuo e impulsivo.

Il modello evolutivo più utilizzato da diverse scuole psicoanalitiche era essenzialmente intrapsichico e maturazionale.

Diversamente dal passato, lo studio delle varie fasi della vita è oggi affrontato studiando popolazioni non cliniche.

Nella pubertà (prima adolescenza) si cominciano ad affrontare i vari compiti evolutivi come l’integrare il nuovo sé corporeo, il sé sessuato, nel proprio senso di identità. Le modificazioni corporee si accompagnano a una serie di modificazioni intellettuali, la comparsa della capacità di pensiero astratto, la comparsa del senso morale e la comparsa di nuove capacità affettive.
In rapporto alle nuove competenze cognitive che rendono possibile una più profonda e più matura comprensione degli altri si determina anche una migliore comprensione di se stessi.
Le relazioni amicali diventano sempre più profonde man mano che gli adolescenti acquisiscono il potenziale cognitivo per una reciproca scoperta e esplorazione.
A sua volta il coinvolgimento con gli amici diventa sempre più importante per far progredire la comprensione di se.

Gli adolescenti scoprono i loro sentimenti interni in larga misura attraverso le relazioni intime con i loro compagni. Anche l’appartenenza a un gruppo di pari contribuisce allo sviluppo dell’identità personale.
Il contesto dei pari non rimpiazza quello familiare ma è indubbiamente un contesto nuovo per la nuova libertà che gli adolescenti si prendono e ricevono dalla famiglia.

  • Durata: Circa 20 incontri con cadenza quindicinale articolati sulle giornate di venerdì (11 o 14-20) e sabato (9:00-19:30).
  • Numero degli Allievi: Ogni anno saranno accettati 20 allievi (80 nei 4 anni).
  • Iscrizione: Possono iscriversi alla Scuola i laureati in Medicina e Chirurgia o in Psicologia e abilitati all’esercizio della professione. In caso di eccedenza di richieste la scelta avverrà sulla base della valutazione del curriculum presentato e di un colloquio di ammissione.
  • Supervisioni e tirocinio: Oltre alle ore di insegnamento e alle discussioni cliniche in gruppo, gli allievi dovranno discutere con due diversi supervisori, scelti tra i Didatti della scuola o a richiesta, per i fuori sede, con colleghi indicati dalla Direzione della Scuola, due casi di adolescenti in trattamento. Ogni supervisione deve avere una durata di almeno 30 ore obbligatorie (45 consigliate dalla scuola), il cui costo è di 60 euro + iva. L’allievo dovrà altresì svolgere un tirocinio di 150 ore annue presso un Servizio Pubblico, convenzionato con la Scuola.
  • Centro Ascolto: Gli allievi che lo desiderano potranno partecipare alle attività cliniche del Centro Ascolto sotto la supervisione dei docenti della Scuola.
  • Passaggio agli anni successivi: Per poter accedere all’anno successivo è indispensabile aver frequentato almeno l’80% delle lezioni. Alla fine di ogni anno una prova scritta ed un colloquio consentiranno ai Didatti della Scuola di valutare gli allievi per il passaggio all’anno successivo. La frequenza ai tirocini è obbligatoria.
  • Conseguimento del titolo: Al termine del quarto anno la preparazione e la discussione della tesi consentiranno di valutare l’idoneità dell’allievo a conseguire il titolo rilasciato dalla Scuola. L’allievo ha inoltre l’obbligo di effettuare un percorso individuale di psicoterapia di 300 ore di trattamento personale, a 2 sedute settimanali, con un membro di una Società ad Indirizzo Psicodinamico riconosciuta a livello nazionale.
Piano Didattico: 350 ore in aula + 150 ore di tirocinio per annualità 
  • Insegnamenti teorici di base
  • Insegnamenti caratterizzanti con lezioni teorico-pratiche
  • Seminari
  • Esercitazioni teorico-pratiche
  • Tirocinio e psicoterapia personale
  • Altro tipo di attività formativa (Seminari, workshop, convegni, supervisione personale)

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I Anno: L’incontro con l’adolescente: il primo contatto, la conduzione del primo colloquio, la valutazione, la restituzione

Coordinatore d’anno: Vito Mirizio

Gli argomenti del Primo Anno permetteranno agli allievi di cogliere l’importanza e i motivi di una Scuola di Psicoterapia dell’adolescenza e del giovane adulto ad indirizzo psicodinamico. Verranno perciò approfonditi i modelli psicoanalitici dell’adolescenza e le modificazioni della tecnica che si sono susseguiti a partire dai lavori pioneristici di A. Freud fino alle attuali articolazioni della psicoanalisi relazionale che tanto devono all’Infant Research ed alla psicologia e psicopatologia dello sviluppo.
Seguendo l’ideale percorso dell’incontro clinico con un adolescente e il suo contesto di vita, particolare attenzione verrà posta alle caratteristiche del primo contatto, alla valutazione, alla prima formulazione di una diagnosi clinica ed alla definizione del progetto terapeutico. L’esperienza dell’Infant Observation consentirà inoltre di far proprio un modello clinico che si svilupperà negli anni successivi con l’acquisizione delle competenze psicoterapeutiche.

Insegnamento
Ore
1.    Psicologia generale e dello sviluppo 24
2.    Psicopatologia dello sviluppo (1) 24
3.    La psicoanalisi e la psicoterapia psicodinamica 18
4.    Infant Observation 24
5.    Teorie psicodinamiche dell’adolescenza 24
6.    La psicodiagnosi in adolescenza e la diagnosi psicodinamica 24
7.    Teoria dell’attaccamento 12
8.    La valutazione in adolescenza, metodi e strumenti: primo contatto, percorso di valutazione, restituzione e prime indicazioni terapeutiche (1) 36
9.    Esercitazioni: colloqui durante il tirocinio, simulate, casi della letteratura. Stesura del resoconto clinico e supervisione di gruppo in aula 36

 

II Anno: La formulazione del piano terapeutico, articolazione e integrazione dei setting

Coordinatore d’anno: Giuseppe Luoni

Il Secondo Anno di corso assume una particolare rilevanza nel percorso formativo.
Gli insegnamenti relativi alle conoscenze e alle competenze di base del primo anno vengono ampliati e approfonditi. In particolare il corso della valutazione, metodi e strumenti, prosegue per una seconda annualità. Si sviluppa l’integrazione con le conoscenze relative ai modelli della psicoanalisi contemporanea e ai principi, metodi e tecniche della psicoterapia psicoanalitica.
Si approfondiscono i temi della teoria dell’attaccamento, delle regolazioni affettive e dell’intersoggettività. Vengono introdotte le relazioni familiari, la genitorialità, la psicoterapia congiunta adolescente/ famiglia. L’acquisizione e soprattutto l’integrazione di queste conoscenze e competenze amplia l’orizzonte formativo e consente all’allievo di sentirsi pienamente dentro un percorso che lo guida verso lo sviluppo di un modello articolato e personale che comprende aspetti teorici, metodologici e clinici declinati in un saper fare terapeuticamente orientato.

Insegnamento
Ore
1.    La psicoanalisi e la psicoterapia psicodinamica 12
2.    La psicoterapia psicoanalitica contemporanea nella clinica (1): 30
3.    La valutazione in adolescenza, metodi e strumenti: primo contatto, percorso di valutazione, restituzione e indicazioni terapeutiche (2) (gruppi) 12
4.    Psicopatologia generale e dell’adolescenza (1) 36
5.    Affetti, regolazione affettive, intersoggettività in psicoanalisi 12
6.    Teoria dell’attaccamento e applicazioni cliniche 12
7.    Psicologia della coppia e della famiglia 12
8.    Psicopatologia delle relazioni di coppia e genitoriali 12
9.    Resoconto clinico, presentazione in gruppo e supervisione in aula 80

 

III Anno: Metodologia clinica e teoria della tecnica nella psicoterapia psicodinamica dell’adolescente

 Coordinatore d’anno: Renata Tambelli

Il Terzo Anno vede in primo piano il consolidamento della formazione sui principi fondamentali della psicoterapia psicoanalitica e l’approfondimento teorico-clinico delle tecniche espressivo-interpretative o supportive, l’uso del sogno e dei metodi clinici nel lavoro con l’adolescente.
Vengono anche proposti insegnamenti teorico-clinici sul movimento relazionale, su specifici modelli di intervento a orientamento dinamico e sulla clinica dei disturbi gravi di personalità.
La formazione dell’allievo, sia per gli aspetti di teoria della tecnica che per l’esperienza più ampia svolta all’interno del tirocinio e nelle supervisioni cliniche, è a questo punto sufficientemente consolidata.
Ampio spazio sarà dedicato quest’anno a diversi aspetti della psicopatologia dello sviluppo e alle nuove patologie dell’adolescenza come le dipendenze, l’autolesionismo, i disturbi post-traumatici. Vengono anche proposti i principi di base della psichiatria psicodinamica e della psicofarmacologia.

Insegnamento
Ore
1.    La psicoanalisi e la psicoterapia psicodinamica 12
2.    La psicoterapia psicoanalitica contemporanea nella clinica (2): 30
3.    Psichiatria psicodinamica e psicofarmacologia 12
4.    Psicopatologia dello sviluppo (2) 12
5.    Psicopatologia dell’adolescenza (2) 48
6.    Modelli psicoterapeutici a orientamento psicodinamico 12
7.    Clinica psicodinamica e trattamento dei disturbi gravi della personalità (1) 12
8.    Resoconto clinico, presentazione in gruppo e supervisione 96

 

IV Anno: Il progetto terapeutico, articolazione e integrazione dei setting

Coordinatore d’anno: Alessandra Muscetta

Le conoscenze e le competenze acquisite attraverso le lezioni, i seminari, le supervisioni di gruppo, i tirocini e la psicoterapia individuale, contribuiscono alla formazione di una identità clinico teorica che si sviluppa lungo diverse direttrici.
Gli specializzandi iniziano ad avere conoscenze articolate di livello specialistico dell’adolescente e del giovane adulto che comprendono la vita di relazione, i rapporti familiari, le caratteristiche della vita online. Conoscono i principali quadri clinici e li sanno collocare nell’ambito dei processi di sviluppo.
Durante l’ultimo anno approfondiscono quegli aspetti della psicoterapia psicodinamica relazionale che consentono di condurre il processo terapeutico: la responsività e la flessibilità dell’analista, le dimensioni del transfert, gli enactments, la conclusione del trattamento. A questo si aggiungono conoscenze sulla psicoterapia nell’adulto e nell’anziano e sulle tecniche della psicoterapia psicodinamica breve.

Continuano gli approfondimenti della psicopatologia e dei disturbi gravi di personalità.
Il corso sulle psicosi amplia ulteriormente il campo con particolare riferimento agli esordi giovanili.
La ricerca empirica fornisce gli elementi indispensabili per sapersi muovere con spirito critico in un campo complesso.
Le supervisioni individuali dei casi da presentare per il diploma sostengono e completano lo sviluppo di questa identità attraverso lo scambio di lungo periodo con i didatti supervisori.

Insegnamento
Ore
1.    La psicoterapia psicoanalitica contemporanea nella clinica (3): 36
2.    La psicoterapia psicoanalitica nel ciclo di vita 6
3.    Psicoterapia psicodinamiche brevi 12
4.    Clinica psicodinamica e trattamento dei disturbi gravi della personalità (2) 12
5.    Psicopatologia dell’adolescente (3) 18
6.    Le psicosi 18
7.    La ricerca empirica nelle psicoterapie psicodinamiche 12
8.    Resoconto clinico, presentazione in gruppo e supervisione 96

Articolo 1 (Finalità)

Il presente regolamento definisce gli organi della Scuola di Psicoterapia dell’Adolescenza e dell’età giovanile ad indirizzo psicodinamico (SPAD), scuola di specializzazione quadriennale riconosciuta dal MIUR con D.M. del 29 gennaio 2001 (in seguito denominata Scuola, vedi link), e le rispettive funzioni, i criteri di ammissione degli allievi, i sistemi di valutazione intermedi e finali, i criteri per l’assegnazione delle borse di studio e del diploma finale di specializzazione.

Articolo 2 (Organi della Scuola)

Sono Organi della Scuola:

  • il Comitato Scientifico;
  • il Rappresentante Legale;
  • il Direttore, carica cumulabile con quella di Rappresentante Legale;
  • il Vice-Direttore;
  • il Responabile Didattico;
  • i Docenti;
  • i Supervisori.

Il potere di nomina relativo alle suddette cariche, ad eccezione del Rappresentante Legale, implica anche quello di revoca delle stesse.

Articolo 3 (Comitato Scientifico)

1. Il Comitato Scientifico è garante delle attività scientifiche e didattiche della Scuola e presenta ogni anno al Ministero una relazione illustrativa sul programma svolto dall’istituto nell’anno immediatamente precedente e su quello da svolgere nell’anno successivo.

2. Il Comitato Scientifico è composto da nove membri:

  • il Rappresentante Legale
  • il Direttore;
  • il Vice-Direttore;
  • il Responsabile Didattico;
  • 5 Docenti della Scuola e/o professionisti appartenenti alla Comunità Scientifica.

Il Comitato Scientifico si riunisce almeno quattro volte l’anno su convocazione del Direttore. Il Presidente del Comitato Scientifico è uno dei membri, eletto dai membri a maggioranza.

Articolo 4 (Rappresentante Legale)

1. Il Rappresentante Legale ha la rappresentanza e la responsabilità legale dell’ente organizzatore.

2. È compito del Rappresentante Legale nominare: il Direttore; il Comitato Scientifico, sentito il Direttore; firmare insieme al Direttore i diplomi finali.

Articolo 5 (Direttore)

1. Il Direttore è nominato dal Rappresentante Legale tra i professionisti che abbiano le seguenti caratteristiche:

  • essere iscritti all’Ordine degli Psicologi o a quello dei Medici;
  • avere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività psicoterapeutica da almeno 10 anni;
  • essere iscritti all’elenco dei membri di Società ad orientamento psicodinamico riconosciute a livello nazionale.

2. È compito del Direttore: rappresentare la Scuola nei diversi contesti ad esclusione di quello giuridico-legale; incaricare i Supervisori per l’effettuazione dei colloqui di ammissione alla Scuola di cui al successivo art. 9 del presente Regolamento; nominare e presiedere la Commissione d’esame composta da almeno tre membri; programmare il calendario delle attività didattiche e le date degli esami in concerto con il Responsabile Didattico; presiedere le riunioni dei Docenti; verbalizzare gli esami, curare i libretti degli allievi e tutta la documentazione della Scuola; firmare i diplomi di specializzazione; firmare le certificazioni agli allievi.

Articolo 6 (Vice-Direttore)

  1. 1. Il Vice-Direttore è nominato dal Direttore tra i Docenti/Supervisori che abbiano le seguenti caratteristiche:
  2. essere iscritti all’Ordine degli Psicologi o a quello dei Medici;
  3. avere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività psicoterapeutica da almeno 10 anni;
  4. essere iscritti all’elenco dei membri di Società ad orientamento psicodinamico riconosciute a livello nazionale.

2. È compito del Vice-Direttore: sostituire il Direttore in tutti i casi di impedimento di quest’ultimo e rappresentare la Scuola nei diversi contesti ad esclusione di quello giuridico-legale; assegnare il relatore ed il correlatore per la discussione delle tesi, sentito il Docente e/o il Supervisore interessato; stabilire, in accordo con il Direttore e il Segretario Didattico, le modalità degli esami annuali e della prova finale per il conseguimento del titolo; formulare la graduatoria di cui al successivo art. 12 e deliberare circa l’ammissione dei candidati e l’attribuzione delle borse di studio;

Articolo 7 (Responsabile Didattico)

1. Il Responsabile Didattico è nominato dal Direttore tra i Docenti che abbiano le seguenti caratteristiche:

  • essere iscritti all’Ordine degli Psicologi o a quello dei Medici;
  • avere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività psicoterapeutica da almeno 10 anni;

2. È compito del Responsabile Didattico: individuare ed aggiornare il numero di insegnamenti da impartire durante il corso, che non debbono essere inferiori a quindici e devono fare riferimento alle aree disciplinari previste dalla normativa specifica; redigere i verbali delle riunioni inviandone copia a tutti i Docenti/Supervisori; coordinare i Docenti/Supervisori e la segreteria didattica per gli aspetti organizzativi; predisporre un apposito libretto curricolare, cartaceo oppure online, che consenta all’allievo e ai docenti il controllo delle attività svolte per sostenere gli esami annuali e finali ivi compresa la posizione amministrativa, la certificazione del responsabile del tirocinio, il numero di assenza e l’attività di formazione personale.

Articolo 8 (Docenti)

1. Sono Docenti i titolari di tutti gli insegnamenti previsti dal corso che non abbiano la responsabilità della formazione personale degli allievi.

2. I Docenti sono nominati dal Direttore che affiderà gli incarichi a professionisti individuati tra docenti e ricercatori di università italiane e straniere o tra persone di specifica e documentata esperienza nel settore della psicoterapia.

Articolo 9 (Supervisori)

1. Per diventare Supervisore della Scuola di formazione è indispensabile:

  • avere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività psicoterapeutica da almeno 10 anni;
  • essere iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti individuati dal Direttore per la formazione personale degli allievi.

2. I Supervisori sono responsabili della formazione esperenziale degli allievi nonché della supervisione, effettuano i colloqui di selezione e intervengono nel sistema valutativo degli allievi, sia in fase iniziale e intermedia che finale, secondo le modalità previste dagli articoli 10, 12, e 13 del presente regolamento.

Articolo 10 (Modalità di iscrizione al corso)

Per iscriversi alla Scuola i candidati presentano domanda alla segreteria della scuola (info.spad@spadscuola.it) allegandovi:

  • il certificato o l’autocertificazione che attesti il possesso del titolo di laurea in psicologia o medicina;
  • due foto tessera;
  • la fotocopia di un documento di identità;
  • il curriculum formativo, scientifico e professionale completo;
  • l’elenco delle eventuali pubblicazioni;
  • il certificato o l’autocertificazione che attesti il possesso dell’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo o medico;
  • Coloro che non hanno ancora conseguito l’abilitazione professionale possono essere iscritti al corso purché conseguano il titolo di abilitazione all’esercizio professionale entro la prima sessione utile successiva all’effettivo inizio dei corsi e provvedano nei 30 gg successivi alla decorrenza dell’abilitazione a richiedere l’iscrizione all’albo. 
  • Il certificato o l’autocertificazione che attesti l’avvenuta iscrizione all’Ordine per coloro che avessero già ottenuto l’abilitazione;

Successivamente alla valutazione della documentazione inviata, il candidato sarà contattato dalla segreteria per fissare due colloqui conoscitivi e motivazionali con il Direttore e il vice Direttore della Scuola . I colloqui sono gratuiti. Alla comunicazione della avvenuta ammissione il candidato perfezionerà, entro 30 giorni, l’ iscrizione ai corsi con il pagamento tramite bonifico della quota, con l’invio della ricevuta di pagamento e del la copia del presente regolamento firmata per accettazione.

Articolo 11 (Modalità di pagamento)

1. Per accedere al primo anno di corso il candidato versa il 50% della quota stabilita per quell’annualità al momento dell’iscrizione e il restante 50% entro la data di inizio delle lezioni. In caso di rinuncia da parte dell’iscritto, successivamente alla lettera di ammissione, la quota non è in alcun modo restituita;

2. Per le annualità successive l’allievo versa anticipatamente l’intera quota annuale entro il 10 dicembre. Sono possibili, su richiesta e salvo approvazione del Direttore altre modalità di pagamento; le eventuali rateizzazioni devono essere comunque estinte entro il successivo mese di giugno. Ritardi nel pagamento comportano una mora pari agli interessi di legge sulla somma non versata. La richiesta di rateizzazione deve pervenire via mail all’indirizzo info.spad@spadscuola.it entro, e non oltre, il 15 novembre.

3. Una volta iniziato il corso l’allievo è impegnato a saldare comunque l’intera annualità, anche nel caso di un suo volontario ritiro;

4. Gli studenti la cui posizione amministrativa non sia in regola saranno considerati assenti dalle lezioni indipendentemente dalla effettiva presenza;

5. La quota di partecipazione al corso è stabilita annualmente dal Responsabile Legale sentito il Direttore, ed è valida per le quattro annualità ed è comunicata all’immatricolazione.

Articolo 12 (Requisiti e criteri per l’ammissione al corso e l’attribuzione delle borse di studio)

1. A ogni corso sono ammessi fino a 20 allievi per anno, psicologi o medici, a seguito di una selezione effettuata dal Direttore, e/o Vice-Direttore, e/o dai Supervisori attraverso la valutazione dei titoli, dei curricula e al risultato dei colloqui di selezione.

2. Gli allievi sono ammessi al corso da parte del Direttore che valuta, a suo insindacabile giudizio, i titoli e i curricula dei richiedenti e approva la graduatoria formulata dal Vice-Direttore. La comunicazione dell’avvenuta ammissione è inviata via mail.

3. I candidati che fanno richiesta di iscrizione sono selezionati in base ai seguenti criteri:

  • voto di laurea (massimo punteggio attribuibile 20 punti): 5 punti fino a 99; 10 punti da 100 a 106; 15 punti da 107 a 110; 20 punti per il 110 e lode;
  • curriculum (massimo punteggio attribuibile 40 punti): 10 punti per ogni laurea o specializzazione universitaria aggiuntiva affine; fino ad un massimo di 20 punti per pubblicazioni scientifiche in ambito psicologico;
  • fino ad un massimo di 10 punti per esperienze formative documentate in psicoterapia;

sono altresì titoli preferenziali:

  • laurea in psicologia ad indirizzo clinico,
  • laurea in medicina con specializzazione in ambito sociale e/o attività in ambito psichiatrico, psicoterapeutico, psicologico o psicosociale,
  • esperienze formative presso scuole di psicoterapia con psicoterapeuti accreditati.

In caso di numero di richieste superiore a 20, a parità di punteggio, sarà discriminante la valutazione attitudinale e motivazionale (un colloquio con un Supervisore) e la certificazione ISEE.

4. La Scuola assegna fino a due borse di studio per ciascun corso, in numero non superiore al 10% degli iscritti al medesimo corso, tra gli allievi laureati in psicologia da non più di due anni che ne fanno richiesta al momento di presentazione della domanda di iscrizione. I Supervisori selezionano e propongono al Direttore, in base ai criteri previsti dal comma 3 del presente articolo, coloro a cui assegnare le borse di studio. La borsa di studio, consistente nel parziale finanziamento del corso pari al 20% del costo annuale, è assegnata per l’intero quadriennio a condizione che gli allievi partecipino con impegno a tutte le attività previste dalla Scuola.

L’allievo perde definitivamente il diritto alla borsa di studio nei seguenti casi:

  • assenze superiori al 20% nelle aree della formazione (aula, laboratorio, tirocinio) ad esclusione del solo 1° anno;
  • mancato superamento degli esami annuali di passaggio.

5. La direzione può, a propria discrezione, permettere la partecipazione di uditori alle singole attività didattiche della Scuola, in numero non superiore a quello degli allievi iscritti e per un numero complessivamente non superiore a 30 partecipanti tra allievi e uditori.

Articolo 13 (Modalità di valutazione degli allievi e rilascio dell’attestato finale)

1. Il candidato, a ciascun esame da sostenersi con una Commissione composta dal Direttore, o dal Vice-Direttore, e due Docenti, dovrà presentare il libretto (se cartaceo) attestante il curriculum formativo (comprendente le ore di lezione frequentate, di formazione individuale, di partecipazione ai Laboratori Clinici e al tirocinio e il superamento degli esami precedenti).

2. Per ottenere l’accesso all’anno successivo l’allievo deve aver frequentato almeno il 70% delle ore previste nell’anno. Ai fini di permettere alla segreteria tale conteggio, l’allievo è tenuto a firmare i fogli presenza ad ogni lezione ed eventualmente a segnalare se l’orario di entrata o di uscita sono diversi da quelli indicati.

3. Durante ciascun anno del quadriennio gli allievi studieranno gli argomenti che sono stati oggetto delle lezioni, allo scopo di approfondire i concetti più importanti delle varie tematiche affrontate e, al termine di ogni anno, sosterranno un esame sui testi che verranno loro indicati relativi alle materie studiate.

4. Al termine del primo, secondo e terzo anno, oltre all’esame sui testi, l’allievo presenta una tesina di 5 cartelle dattiloscritte su un argomento clinico indicato dai Docenti.
5. Per ottenere il diploma di specializzazione l’allievo deve dimostrare di aver acquisito le specifiche capacità necessarie per l’esercizio della professione psicoterapeutica, di saper attuare un comportamento corretto dal punto di vista psicoterapeutico, di essere in grado di effettuare correttamente una diagnosi, di saper efficacemente pianificare l’intervento sia rispetto alla diagnosi sia rispetto allo sviluppo ipotizzabile della situazione clinica.

A tal fine, entro il termine del secondo biennio, deve presentare due casi clinici seguiti in psicoterapia, ognuno con 30 ore di supervisione con membri di una Società ad Indirizzo Psicodinamico riconosciuta a livello nazionale. I casi dovranno essere trattati per almeno un anno e per non meno di 43 sedute; qualora l’allievo non fosse in grado di produrre in tempo i casi clinici, li presenterà in una delle successive sessioni previste dalla Scuola;

6. L’allievo, entro il 30 novembre del IV anno di corso (o successivamente, per i fuori-corso), comunica alla segreteria didattica, in ordine di preferenza, il nome di tre Docenti/Supervisori tra i quali la Scuola sceglierà il relatore cui affidarlo; 45 giorni prima della discussione deve far pervenire via mail, alla segreteria didattica e al relatore, la bozza completa della tesi, mentre il testo definitivo ed immodificabile dovrà essere inviato in segreteria entro 30 giorni dalla discussione. La segreteria didattica provvederà ad inoltrare per e-mail il testo definitivo al correlatore; sarà cura dell’allievo consegnare il lavoro in forma cartacea alla data della discussione;

7. Nel caso di mancato superamento degli esami la Commissione può approvare il passaggio all’anno successivo, indicando all’allievo il percorso didattico per il recupero del debito formativo e la data per la ripetizione dell’esame in una successiva sessione. Nelle situazioni più compromesse la Commissione può negare l’ammissione agli esami e/o il passaggio all’anno di corso successivo, invitando l’allievo alla ripetizione dell’anno;

8. L’allievo, concluso il IV anno di corso, può specializzarsi entro l’anno successivo, nelle date pubblicate per le sessioni di specializzazione (almeno 3). A partire dal 13° mese sarà equiparato a un fuori corso e tenuto al pagamento di una quota, come specificato al comma 2, articolo 14; 9. La Commissione, al termine del quadriennio, valuta il grado di maturità personale, il livello di apprendimento e la capacità operativa raggiunti, esprimendo un giudizio in sessantesimi. Ai candidati che raggiungono una valutazione complessiva di almeno 40/60 è rilasciato il “Diploma di Specializzazione in Psicoterapia dell’adolescenza e dell’età giovanile ad indirizzo psicodinamico”.

Articolo 14 (Assenze, fuori corso e congelamento dell’annualità)

1. Le ore di assenza (lezioni, Laboratori clinici, supervisioni) comprese tra il 31 e il 50% devono essere recuperate frequentando, l’anno successivo, le lezioni dell’anno precedente e le supervisioni di gruppo secondo le modalità concordate con il Vice-Direttore e il Segretario Didattico. Se le ore di assenza sono superiori al 50% delle ore di formazione previste per lezioni, Laboratori clinici e supervisioni l’allievo dovrà ripetere l’anno.

Ore di assenza

30%

31%-50%

>50%

I Anno

Giustificata

Da recuperare

Ripetere l’anno

II Anno

Giustificata

Da recuperare

Ripetere l’anno

III Anno

Giustificata

Da recuperare

Ripetere l’anno

IV Anno

Giustificata

Da recuperare

Ripetere l’anno

2. Gli allievi che alla fine del quarto anno non sono in possesso dei requisiti richiesti per sostenere la prova finale avranno la possibilità di raggiungere l’obiettivo prefissato nel corso dell’anno successivo. Dopo questo periodo, di 12 mesi, sono tenuti a versare, entro il 10 gennaio, la quota di euro 1.750,00 fissata per il fuori corso. In tabella viene riportato, a titolo esemplificativo, un esempio di iscrizione relativa all’anno 2007 e specializzazione nel 2013.

I Anno

2007

Quota 1°anno

II Anno

2008

Quota 2°anno

III Anno

2009

Quota 3°anno

IV Anno

2010

Quota 4°anno

2011

I Anno Fuori corso

2012

Quota I Anno Fuori corso

II Anno Fuori corso

2013

Quota II Anno Fuori corso

La quota per il fuori corso da diritto a frequentare gli incontri di supervisione di gruppo.

3. Gli allievi che per motivi riconosciuti dalla Scuola (malattia, maternità, assunzione con formazione fuori sede) si trovano nell’impossibilità di frequentare un anno di corso possono chiedere, prima dell’inizio dello stesso, il congelamento dell’annualità senza essere tenuti al pagamento della quota. Nel corso del ciclo di studi è concesso un solo anno di congelamento esente dal pagamento della quota. Qualsiasi ulteriore periodo di congelamento è soggetto al pagamento dell’intera quota prevista, che varrà come pagamento per l’anno di rientro.

Articolo 15 (Criteri per il passaggio da altre scuole di specializzazione in psicoterapia)

1. Sono consentite abbreviazioni del corso a quegli studenti, iscritti all’Albo degli Psicologi o a quello dei Medici, in possesso di idonea documentazione attestante una formazione teorico-pratica in psicoterapia. Tale formazione deve essere stata acquisita dopo la laurea in Psicologia o in Medicina e Chirurgia in una delle scuole di specializzazione in psicoterapia riconosciute dal M.U.R.S.T., successivamente al riconoscimento medesimo.

2. Il candidato che intenda usufruire dell’abbreviazione del corso dovrà produrre la documentazione attestante:

  • gli insegnamenti teorici seguiti;
  • le esperienze pratiche svolte;
  • il tirocinio effettuato in strutture pubbliche o private accreditate; la formazione personale acquisita.

3. Il Direttore, insieme al Vice-Direttore, valuta la documentazione presentata dall’allievo, confrontandola con il programma e l’ordinamento didattico della Scuola, e stabilisce, per ogni singolo allievo, il percorso integrativo personalizzato che deve necessariamente comprendere un approfondimento del modello teorico specifico della scuola, illustrato in un apposito documento disponibile agli allievi. Il percorso deve, altresì, comprendere una integrazione sia quantitativa (il monte ore totale di attività formativa prima del rilascio del titolo di specializzazione non può essere inferiore alle 2.000 ore) che qualitativa (devono essere integrati quegli insegnamenti teorici e quelle attività esperenziali presenti nell’ordinamento didattico della scuola e non nel curriculum del candidato).

4. Gli allievi provenienti da altra scuola saranno tenuti al pagamento della stessa quota prevista per il 1° anno di corso (di quell’anno solare).

Articolo 16 (Percorso individuale di psicoterapia)

1. L’allievo ha obbligo di effettuare un percorso individuale di psicoterapia di 300 ore di trattamento personale, a 2 sedute settimanali, con un membro di una Società ad Indirizzo Psicodinamico riconosciuta a livello nazionale;

Articolo 17 (Tirocini)

1. Gli allievi hanno l’obbligo di frequentare 150 ore annue di tirocinio presso le strutture pubbliche o private convenzionate con la Scuola;

2. Gli allievi hanno l’obbligo di rispettare i regolamenti e le norme dei servizi o strutture in cui svolgono il tirocinio;

3. Alla fine di ogni anno accademico l’allievo dovrà richiedere al servizio, o struttura, dove svolge il tirocinio, una certificazione firmata dal responsabile attestante la frequenza per il minimo delle ore previste dal programma del corso;

4. La Struttura dove si svolge il tirocinio non garantisce necessariamente la possibilità di seguire i due casi clinici necessari per concludere l’esperienza di formazione.

Il tirocinio e i casi in psicoterapia sono da intendersi come esperienze separate. I casi in psicoterapia devono essere se necessario seguiti nella pratica privata o presso altre strutture cui l’allievo ha accesso autorizzato.

Articolo 18 (Modifiche dell’organizzazione e dei programmi didattici)

Il Rappresentante Legale sentito il Direttore, nel rispetto delle norme vigenti, si riserva il diritto di modificare in qualunque momento i programmi didattici, i calendari ed il corpo docente.

Articolo 19 (Norme generali)

Il presente regolamento può essere integrato dal Comitato Direttivo e ogni nuova delibera verrà comunicata dalla Segreteria e segnalata sul sito della Scuola. Altre particolari problematiche, non previste dal regolamento, saranno sottoposte al Direttore per un suo parere vincolante.

DICHIARO
di accettare integralmente il presente regolamento della Scuola di Psicoterapia dell’Adolescenza e dell’età giovanile ad indirizzo psicodinamico (SPAD), che, firmato in ciascuna pagina per accettazione, allego alla domanda di iscrizione. In particolare dichiaro di aver preso atto e di accettare quanto contenuto al comma 1-5 dell’articolo 11. In fede,

Scarica il regolamento

I ANNO

Bower T. G. R. (1977), Introduzione allo sviluppo della prima infanzia, Zanichelli, Bologna 1980.

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II ANNO

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Numero di Psiche sull’attaccamento   https://www.spiweb.it/psiche/

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IV ANNO

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Siegel D. J (2001), La mente relazionale, R. Cortina, Milano

Stolorow R.D., Atwood G. E., Brandchaft B. (1996) La prospettiva intersoggettiva, Borla

Storolow R. D., Atwood G. E. (1995), I contesti dell’essere, Bollati Boringhieri Editore, Torino.

Tronik E. (2008), Regolazione emotiva, R. Cortina, Milano.

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