Relazioni d’amore

By Maggio 17, 2022 Oltre il lettino

Il ruolo che ricoprono le relazioni romantiche nella vita dell’individuo è stato affrontato in molte occasioni da poeti, letterati, filosofi e teologi. Anche la psicologia si è interessata ai processi coinvolti nelle relazioni sentimentali. In particolare, gli sviluppi sulla teoria dell’attaccamento hanno fortemente migliorato la comprensione dei legami di coppia. I legami di attaccamento in età adulta, ricoprono diverse funzioni (vicinanza, sicurezza). Inoltre, è importante considerare l’influenza degli elementi “rappresentazionali”, relativi al modo in cui dentro di noi sono state organizzate le esperienze relazionali avute in infanzia e durante il corso dello sviluppo. Queste rappresentazioni costituiscono degli schemi comportamentali, cognitivi ed affettivi che influenzano il modo in cui pensiamo, ci comportiamo e sentiamo rispetto alle relazioni di coppia.
Quando si parla d’amore, bisogna considerare l’intervento di altri sistemi motivazionali in gioco, come quello del caregiving (dare e ricevere cure) e quello sessuale (Diamond, Blatt, Lichtenberg, 2007).Anche la prospettiva intersoggettiva dell’infant research ha contribuito ad ampliare gli studi sull’attaccamento. Come la coppia genitore-bambino, anche quella dei partner oscilla tra dimensioni di intimità e separatezza, tra appartenenza e indipendenza, tra “essere con” e “distinti da” (Stern 2004). I membri della coppia trovano la loro particolare sintonia all’inizio della relazione, e attraverso le continue interazioni, co-costruiscono una “storia interattiva”. Ogni coppia crea le strategie di adattamento reciproco, attraverso le quali la coppia funziona ai fini di un’auto ed eteroregolazione. Gli scambi peculiari all’interno della coppia sono determinati dagli elementi ripetitivi e stabili della relazione, ma costituiscono anche un’occasione importante per il cambiamento dell’individuo.
Nel considerare il modo in cui una coppia si forma e si mantiene, è importante considerare l’influenza delle rappresentazioni dell’individuo. Queste rappresentazioni, da una parte possono dare forma al modo in cui ognuno dei due individui si adatta alla relazione e, a loro volta, possono influenzare i modelli di relazioni già presenti nell’individuo. In questo senso, è importante sottolineare che le coppie di lunga durata che non si sentono soddisfatte della loro relazione, siano impegnate in dinamiche “collusive” che li tengono comunque adattati l’uno all’altro, sebbene infelici (Norsa, Zavattini, 1997). Fisher e Crandell (2001) hanno tentato di conciliare gli apporti derivanti dalla teoria dell’attaccamento e quelli della teoria delle relazioni oggettuali provenienti dalla Scuola inglese. È emerso che, nonostante la qualità di coppia di alcuni “matching” possa essere sacrificata, le relazioni che emergono da stili insicuri di attaccamento possono favorire continuità e stabilità. La combinazione che assicura un maggior grado di intimità, fiducia e impegno è quella sicuro/sicuro. Questa coppia mostra una maggiore flessibilità  e comunicazione di aspetti affettivi anche negativi. La relazione è anche caratterizzata da capacità di riparazione a seguito di mancanze di sintonia interattiva e questo garantisce un aumento del senso di vicinanza. Non sempre gli individui sicuri scelgono un partner sicuro, tuttavia è più probabile che queste persone siano più in grado di uscirne nel caso in cui la relazione sia insoddisfacente.
Il matching sicuro/insicuro può portare ad un’esperienza emozionale correttiva per il partner insicuro, che può sviluppare una maggiore flessibilità e apertura (Crowell, Fraley, Shaver, 1999). Il matching insicuro/insicuro è caratterizzato da alti livelli di conflittualità ed insoddisfazione, ma può paradossalmente rappresentare una delle combinazioni più stabili. Il matching distanziante/ distanziante è caratterizzato da un forte evitamento del conflitto, poiché i partner tendono a negare i bisogni di dipendenza. Tuttavia, l’accordo tra i partner sull’importanza della dimensione di autonomia, sebbene possa costituire un fattore di adattamento, li porta a trascurare i bisogni affettivi (Fisher, Crandell, 2001; Gratz, Roemer, 2004). Il matching preoccupato/preoccupato caratterizza le coppie in cui i partner manifestano inappagabili bisogni di accudimento. Quando le aspettative di vicinanza vengono disattese, questo genera conflitto e disaccordo. Il matching distanziante/preoccupato è stato denominato “Chase & Dodge”(inseguitore-distanziatore). È caratterizzato da un’estrema difficoltà di sintonizzazione sui bisogni dell’altro. Nonostante siano rapporti estremamente insoddisfacenti, sono caratterizzati da un certo grado di continuità, data la particolare modalità di adattamento. Questa relazione è caratterizzata da uno dei due partner che richiede continuamente vicinanza, questo bisogno viene costantemente frustrato dal partner distanziante, che rivendica i suoi bisogni di autonomia (Clulow, 2001).
Le caratteristiche di questo tipo di combinazioni, confermano l’idea secondo la quale non sia la qualità del rapporto (positiva o negativa) a determinarne la durata o la forza. La messa in moto di strategie di auto ed eteroregolazione disfunzionali all’interno della coppia, può generare un forte legame. Un altro elemento da considerare è la conferma delle aspettative che ciascuno dei due partner ha rispetto agli altri e alle relazioni. Per questo, è importante sottolineare che non è la felicità dei partner a mantenere una coppia unita, quanto l’equilibrio che si crea nella relazione a livello rappresentazionale, interattivo e di regolazione affettiva.

Dott.ssa Cristina Capone

 

Bibliografia

Carli, L., Cavanna, D., Zavattini, G.C. (2009). Psicologia delle relazioni di coppia. Bologna: Il Mulino.

Diamond D., Blatt, S. J., Lichtenberg, J. D. (2007). Attachment and sexuality, New York, The Guilford Press.

Clulow, C. (2001). Adult attachment and couple psychotherapy (pp. 105-118). London: Routledge.

Crowell, J. A., Fraley, R. C., & Shaver, P. R. (1999). Measurement of individual differences in adolescent and adult attachment. In J. Cassidy & P. R. Shaver (Eds.), Handbook of attachment: Theory, research, and clinical applications (pp. 434–465). The Guilford Press.

Fisher, J., & Crandell, L. (2001). Patterns of relating in the couple. In Clulow, Adult attachment and couple psychotherapy: The ‘secure base’ in practice and research. Brunner-Routledge.

Gratz, K. L., & Roemer, L. (2004). Multidimensional assessment of emotion regulation and dysregulation: Development, factor structure, and initial validation of the difficulties in emotion regulation scale. Journal of psychopathology and behavioral assessment, 26(1), 41-54.

Norsa, D., Zavattini, G.C. (1997). Intimità e collusione. Teoria e tecnica della psicoterapia psicoanalitica di coppia, Milano, Cortina editore.

Stern, D. N. (2004). The present moment in psychoterapy and everyday life. New York.

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